Passa ai contenuti principali

Frittata di cavolfiori con farina di ceci (senza uova)


Questa è la ricetta perfetta per le persone che seguono un alimentazione vegana o anche vegetariana, premetto che io non lo sono ma in questo periodo mio marito c'ha la fissa 
per la dieta e per le verdure, il cavolfiore gli piace in particolar modo ed ero stufa di prepararglielo sempre alla solita maniera, che sia come contorno o per arricchire un primo patto sempre quello alla lunga sfinisce!
Avendo il colesterolo alto però (lui non io!!!) niente uova, per fortuna ho trovato una ricetta in cui vengono sostituite con la farina di ceci, non l'avevo mai utilizzata e grazie a Molino Chiavazza che me l'ha gentilmente inviata come premio per un suo contest vinto insieme ad altri suoi ottimi prodotti ho potuto realizzare questa semplice ma gustosa ricetta.
La ricetta originale prevedeva l'utilizzo delle zucchine ma potete scegliere le verdure che preferite per esempio cipolle o altro, io ho utilizzato appunto il cavolfiore tanto amato da mio marito!
Ingredienti per 2 persone:

  • 1 cavolfiore
  • 100 gr.di farina di ceci Molino Chiavazza
  • olio extravergine di oliva
  • sale qb
  • pepe nero
  • acqua
  • parmigiano reggiano
  • dado in polvere





Ho diviso il cavolfiore a rosette e l'ho cotto  a vapore nel mio microonde ( che ha la funzione microonde con cui mi trovo benissimo perché veloce e ottima)


Ho messo la farina di ceci in una ciotola


Aggiunto circa un bicchiere di acqua, sale, pepe, un pizzico di dado in polvere, fino ad ottenere una pastella morbida


Ho poi sistemato i cavolfiori in una padella con un po' di olio extravergine di oliva e lasciato un po' a soffriggere 


Aggiunta la pastella amalgamandola bene al cavolfiore e fatto cucere 5 minuti, una volta rosolata bene la parte sotto rigirata e cotta per alti 5 minuti.


Ecco pronta la frittata di cavolfiori senza uova, buona, gustosa e leggera!








Commenti

  1. Ma che ricettina sfiziosa che hai preparato...con la farina di ceci ed il cavolfiore da provare!!|!!

    RispondiElimina
  2. Ammetto che non amo il cavolfiore ma credo che così come l'hai preparato tu lo mangerei senz'altro!

    RispondiElimina
  3. sai anch'io avevo pensato di preparare stasera una frittata di cavolfiore senza uova, i tuoi consigli sono preziosi

    RispondiElimina
  4. quanta bontà in questa ricetta, ed è anche semplice da fare che proverò a proporla per cena in famiglia, grazie per i consigli!

    RispondiElimina
  5. Interessante questa ricetta. devo assolutamente provarla e provare la farina di ceci del Molino cHIAVAZZA

    RispondiElimina
  6. Beh una vera alternativa per un secondo gustoso e salutare.Mai provata la farina di ceci ma se rende le pietanze così gustosa la voglio proprio comperare

    RispondiElimina
  7. che golosa la tua frittata di cavolfiori con i ceci, un'altenativa davvero originale e buonissima...da provare!!

    RispondiElimina
  8. Invitante la tua ricetta, mi piace molto il cavolfiore ma sinceramente non ho mai provato la farina di ceci e mi sa tanto che dopo il tuo post ci provo anche io a cucinarla!!!

    RispondiElimina
  9. una frittata decisamente diversa dal solito, molto sana con i cavolfiori.. insomma devo assolutamente provare!

    RispondiElimina
  10. Non ho mai assaggiato un frittata con il cavolfiore deve essere molto buona e facile da cucinare grazie alla tua ricetta spiegata con molta cura

    RispondiElimina
  11. ti dispiace se te la copiio?mi piace toppo !

    RispondiElimina
  12. Sono sincera non amo cucinare il cavolfiore ma ammetto che preparato cosi è invitante .. sai che faccio provo a prepararlo e ti dico .. grazie per il consiglio .. e complimenti per la ricetta

    RispondiElimina
  13. Fantastica l'idea della frittata senz'uova, sarà senz'altro molto più leggera. Voglio provarla anch'io.

    RispondiElimina
  14. Deve essere proprio gustosa la tua frittata. Non avrei mai pesato che si potesse realizzare una frittata senza uova.

    RispondiElimina
  15. Non solo questa frittata ha un aspetto invitantissimo ma è anche semplice da realizzare! Voglio provare a replicarla!! Non avevo mai pensato di preparare così il cavolfiore!

    RispondiElimina
  16. non ho mai provato una frittata di cavolfiori, rifarò la tua ricetta davvero invitante, grazie

    RispondiElimina
  17. un piatto nuovo devo farlo per mio marito che adora il cavolfiore

    RispondiElimina
  18. Una ricetta nuova che mi incuriosisce alla prova, la metto tra i preferiti, ;)

    RispondiElimina
  19. Io adoro i cavolfiori li cucino in tanti modi poi in frittata sono eccezionali

    RispondiElimina
  20. questa frittata senza uova è molto stuzzicante e invitante, mi hai dato in'idea diversa dal solito su come servire il cavolfiore.

    RispondiElimina
  21. chissà che buona questa frittata di cavolfiori! non ho mai provato a farla ma seguiro' la tua ricetta passo passo...tanto ho anche la farina del molino chiavazza in casa!

    RispondiElimina
  22. Non amo molto i cavoli ma questa tua frittata mi sembra veramente ottima e sopratutto nutriente

    RispondiElimina
  23. Hai preparato una ricetta molto interessante, io amo i cavolfiori ma non li ho mai provati nella frittata. Grazie

    RispondiElimina
  24. Che meravigliosa ricetta, la faccio stesso stasera, a me sicuramente piaceranno, spero anche agli altri e se non dovessero piacere me li mangio tutti io hahahah

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le Stanze del Vetro Mostra della Vetreria M.V.M.Cappellin e il giovane Carlo Scarpa

Dal 10/09/2018 al 06/01/2019 presso le Stanze del Vetro nell'Isola di San Giorgio Maggiore di Venezia si è svolta la Mostra della Vetreria M.V.M.Cappellin e il giovane Carlo Scarpa, oggetti unici nel loro genere realizzati con il metodo artigianale che solo i grandi Maestri Vetrai di Murano sanno realizzare. Abbiamo visitato la Mostra il penultimo giorno di apertura e ci ha molto entusiasmato, una raccolta davvero unica di pezzi spettacolari tutti realizzati in vetro tra il 1925 e il 1931, volevo presentarvela attraverso il mio blog. L’esposizione ripercorre per la prima volta la storia della vetreria nella sua complessità, focalizzandosi in particolare sul periodo 1925-1931, quando il giovane Carlo Scarpa entrò in azienda e iniziò così la sua lunga e rivoluzionaria carriera di design del vetro. Negli anni della sua attività la fornace si qualificò come la migliore alla pari della V.S.M. Venini & C. con cui rivaleggiò idealmente, realizzando una produzione di qualità

Leggende di Venezia: la statua di Garibaldi e del Garibaldino

Buon giorno a tutti, Oggi voglio inaugurare una nuova rubrica in cui ci parlerò di Venezia, la mia città. Una città unica, meravigliosa che oltre le sue bellezze architettoniche nasconde delle fantastiche leggende che non tutti conoscono, leggende legate da storie reali a storie surreali che alle volte quando ti trovi in determinati luoghi possono mettere i brividi... Questa è via Garibaldi, l'unica via di Venezia dato che in città non esistono le vie ma i Sestieri di cui in seguito vi parlerò più dettagliatamente. In origine c'era un rio che nel 1807 fu interrato, all'inizio la chiamarono via Eugenia ( in onore di Eugène Beauharnais a quel tempo viceré d'Italia ) poi Strada Nuova dei Giardini e nel 1866 la via fu dedicata a Giuseppe Garibaldi.  Il monumento di Giuseppe Garibaldi  si trova nel viale dei Giardini verso la fine di Via Garibaldi, su una roccia situata sopra la vasca dei pesci

Tagliatelle al ragù di salsiccia (riciclata)

Quest'anno lo voglio iniziare con una nuova rubrica "Ricette riciclate" perchè molte volte mi ritrovo a buttar via un sacco di cibo avanzato quando invece ne può uscire una nuova ricetta completamente diversa ed ottima ed evitare lo spreco di cibo. Quando ero piccola avevo un cagnolino che mi voleva tanto bene (ed io a lui) forse perchè da sotto la tavola gli passavo sempre il cibo che  avanzavo! Adesso non ho cani ma sento parlare dalle amiche che gli avanzi non li danno più ai loro amici a quattro zampe  " no il mio cane solo crocchette ha lo stomaco delicato..." sarà vero!??!  Boh ditemelo voi. Perciò non mi resta che imparare a riciclare i cibo avanzato come facevano le nostre nonne e le nostre mamme che ogni giorno riuscivano ad inventarsene sempre una di diversa. Ho preparato le salsicce per mio figlio (le mangia solo lui) le ho cucinate in padella con un goccio di olio e gli aromi (rosmarino, aglio, vino bianco,  sale e pepe) con quelle